“Una passeggiata di notte” è stata la risposta più gettonata dalla community Girls Against Oppression alla domanda:
Cosa faresti se gli uomini sparissero per 24 ore?
Curiosamente, gli uomini sembrano essere spariti anche nello spot “The ridiculous run”, in cui Adidas rivela i dati emersi da un suo studio per il quale il 92% delle donne che corrono si preoccupa della propria sicurezza quando esce per fare sport, fino al punto di adottare misure specifiche come indossare abiti ampi, usare un auricolare solo, portare con sé un fischietto, o avvisare qualcuno prima e dopo la corsa.
Non sono una runner, ma non mi serve esserlo per capire perché lo fanno, dato che oltre la metà ha dichiarato di aver ricevuto attenzioni indesiderate, commenti sessisti, suonate di clacson, inseguimenti.
Ma chi saranno mai queste persone che molestano, che fanno commenti sessisti, che suonano i clacson e che inseguono?
Se lo studio di Adidas ci fa riflettere sul fatto che essere donna implichi prendere precauzioni che un uomo generalmente nemmeno si sogna, il modo in cui si è scelto di raccontare quello studio resta un po’ superficiale.
Puntare la narrazione sul fatto che sia ridicolo che ancora così tante sportive si sentano insicure, e decidere di rappresentare il tutto con una corsa assurda, fa sembrare noi esagerate e deresponsabilizza chi potrebbe contribuire alla soluzione del problema.
Forse, la prima cosa di cui dovremmo smettere di avere paura è proprio di tirare in causa gli uomini quando parliamo di violenza contro le donne.
So che siamo solo a marzo, ma so anche che quello che ho fatto con Ice Pharma sarà uno dei lavori del 2023 di cui andrò più fiera.
L’abbiamo chiamato “Check up your bias” per evidenziare il fatto che dobbiamo prenderci cura dei nostri comportamenti esattamente come facciamo con la nostra salute fisica.
Si tratta di 5 guide che illustrano – letteralmente, grazie a Léonie Després - situazioni in cui esercitiamo involontariamente dei comportamenti discriminatori sul luogo di lavoro, dai comportamenti con le colleghe alla nostra idea di leadership, dalle aspettative sui genitori al momento della candidatura per un nuovo posto o una promozione, passando ovviamente per il linguaggio.
Sarà che al momento in cui sto scrivendo è quasi ora di pranzo, ma le due segnalazioni della settimana c’entrano con la pasta.
Barilla ha rifatto la scena più iconica di “Lilly e il vagabondo” con due umani.
La chicca? Le ombre al secondo 44.
Heinz, marca nota perlopiù per il suo ketchup, in collaborazione con Absolut ha realizzato un sugo alla vodka.
La chicca? Il richiamo alle iconiche campagne di Absolut.
Stefano, se stai leggendo queste righe sappi che la newsletter è finita, puoi per favore mettere su l’acqua?
Se non sei quello Stefano: a settimana prossima.
Flavia
Non vedo l'ora di leggere le guide