Ti do il benvenuto in “Brave Paths”, l’agenzia viaggi a cui si affidano migliaia di minorenni nel mondo, ma che nessun genitore sceglierebbe.
GUARDA IL VIDEO FINO ALLA FINE - o non potremo capirci poi.
Questo è ciò che abbiamo fatto in Terre des Hommes per cercare di smuovere le coscienze sul fenomeno dei minori stranieri non accompagnati*, in uno dei momenti peggiori per chi lavora nel campo degli aiuti umanitari.
E mi piacerebbe dirti che è tutta colpa del taglio dei fondi USAID deciso da Trump (anche l’Europa sembra voglia ridimensionare il proprio sostegno sul fronte diritti e sviluppo), ma non è solo questo.
Siamo in una vera e propria crisi d'empatia: non vediamo nell'altro una persona, ma un pericolo, un avversario o una scocciatura.
In tempi eccezionali dobbiamo ricorrere a misure eccezionali, anche nella comunicazione, per questo il video chiede a chi guarda:
“e se fosse tuo figlio?”
nonostante trovi avvilente dover stabilire legami di parentela per comprendere come si deve sentire una persona senza scelta.
Come mi ha ricordato
: a questo punto, serve tutto. Serve anche fissare una Giornata Mondiale del Rifugiato (20 giugno, data in cui abbiamo lanciato la campagna) per parlare di una condizione che altrimenti non entrerebbe mai nel dibattito pubblico e fa capolino giusto in qualche notiziario quando di mezzo c’è la tragedia.Serve tutto specialmente in un momento in cui anche il 5x1000 si è indebolito, non rappresentando di fatto più il “5x1000” della tua dichiarazione dei redditi; sapevi che è stato fissato un tetto massimo di soldi che possono essere dati agli enti beneficiari e che l’eccesso va allo Stato?
Nel 2024, grazie al 5 per mille, i contribuenti italiani avrebbero donato quasi 604 milioni di euro delle loro imposte a enti e associazioni, che tuttavia ne riceveranno solo 525.
I 78,9 milioni che mancano se li è tenuti lo Stato, di fatto togliendo fondi che spetterebbero alle organizzazioni e in definitiva falsando le scelte dei contribuenti, il principio su cui si basa il 5 per mille.
Non è stato fissato alcun tetto massimo all’8x1000, riservato alle istituzioni religiose, e al 2x1000, di cui agevolano anche i partiti politici.
E se un giorno fosse tuo figlio ad aver bisogno di difendere i propri diritti?
Vorresti che ci fosse ancora chi prova empatia nei suoi confronti e lo aiuti.
*Il mio collega Luca Pasetti non ama molto l’espressione “minori stranieri non accompagnati” e le preferisce “adolescenti migranti e rifugiati”. Ancora meglio, mi ricorda, sarebbe bene parlare di “persone in movimento”, perché quel “migrante”, a forza di usarlo nel linguaggio, ha perso il suo carattere momentaneo di participio ed è diventato un sostantivo carico di stereotipi, che non permette all’individuo di essere altro.
Segnalazioni:
No, il fatto che alcuni storici sponsor si siano ritirati dal Pride e il fallimento della media company Freeda non sono il sintomo della crisi delle politiche di diversità, equità e inclusione, ma della loro scissione dal marketing.
Vediamo il lato positivo: ora sarà un po’ più facile capire chi stava facendo facendo “washing”.

Grazie a
ho scoperto che AXA ha deciso di cambiare la sua polizza assicurativa sulla casa, obbligatoria in Francia, prevedendo il trasferimento d’urgenza non solo quando l’abitazione diventa inagibile in caso di incendio o alluvione, ma anche in caso di violenza domestica.
Sempre tramite l’ultimo numero della mizionewsletter, ho appreso che i sottotitoli sono sì utili per far seguire un film anche alle persone sorde, ma hanno dei limiti: non trasmettono le emozioni e il tono con cui le parole vengono pronunciate, oltre a essere asincroni. Rimasti invariati dal 1971, la Chicago Hearing Society ha deciso che era arrivato il momento di aggiornarli.
Da un post di Pescarasport 24 (grazie a Giorgia Ginaldi della segnalazione) scopriamo che sul pullman del Pescara “Marcolino (con consorte) c’è”.
Lui è il Dott. Marco Verratti (si è laureato in Scienze Motorie all’Università di Foggia), lei è la Sig.ra Jessica Verratti, nonostante una laurea in economia gestionale alla Sorbona e un master in marketing e gestione degli studi aziendali.
Della serie Sirens mi ha colpito un dialogo che il personaggio interpretato da Julianne Moore, ex avvocata in carriera ora moglie di un miliardario, ha con la sua adorante e giovane assistente:
“Lo troveresti divertente, essere La Signora Qualcuno?”
(assistente): “La tua vita sembra essere divertente…”
“Oh, lo è stata. All’inizio. I miei colleghi erano attoniti quando sono diventata la Signora Kell, ero sempre in viaggio per Aspen, o Maiorca, o al Lago di Como. Si aspettavano che lasciassi il lavoro, ma io dicevo no-no-no-no, la mia carriera è la mia identità. Ma poi succede. Sei così impegnata con la casa, le cene e a cercare di rimanere incinta, e poi lui continua a dire “Michaela, lascia che io mi prenda cura di te”. E così un giorno ti convinci: mandi qualcuno a sgombrare quell’ufficio che significava tanto per te. Quindi, la tua vita diventa IMMENSA, quando sei La Signora Qualcuno. Ma, alla fine, tu svanisci. “
(assistente): “Ma non è il tuo caso, tu sei un’incredibile filantropa…”
“Se Peter dovesse divorziare da me, perderei tutto. La riserva, la voliera. La mia vita dipende dalla sua approvazione.”
(assistente): “Lui ti ama.”
“Io lavoro per lui.”
Noto che sempre più di frequente si parla dell’importanza dell’indipendenza economica come forma di prevenzione e contrasto alla violenza economica. Magari potremmo incoraggiare di più le bambine a fare, piuttosto che a farsi belle.
Il 70% delle ragazze non si definisce “brava a costruire” e non c’è da stupirsi, in un contesto in cui il 39% dei bambini associa alla parola “builder” un uomo in cantiere e il 36% un ragazzo che gioca con i mattoncini. Lego prova a scardinare qualche pregiudizio con la campagna She built that.
Nell’attesa di riaggiornarci a luglio, ti auguro di coltivare l’empatia e costruirti il tuo percorso.
A presto,
Flavia
Una lettura sempre preziosa. Grazie Flavia!
Sono scandalizzata e arrabbiata nel scoprire che il mio 5x1000 non va dove voglio che vada! Cosa possiamo fare? Grazie sempre Flavia!