Anche in dialetto bresciano si usa "betònega" per indicare una donna pettegola, e in alcune zone "comàr".
Al maschile il corrispettivo è "petégol" però con la sfumatura di persona pedante, di uno cavilloso, che si dice "caiciùs" ma anche "caàspì" (letteralmente 'cavaspine') o "rampì" (da 'rampino, gancio').
Ecco, del dialetto amo questa sua capacità icastica di restituire i significati delle cose.
Ciao Flavia, in Piemonte si dice “peppia” (a volte con una, a volte con 2 “P”), per indicare una donna chiacchierona, pettegola e un po’ acidella. Ovviamente “peppio” non esiste.
A Mattinata, un paesino del Gargano, si dice "farràttl" un termine che italianizzato rendiamo con "farrattola". È usato solo al femminile per indicare una donna pettegola.
In Toscana abbiamo "pillaccherone/a" (chiacchierone/a) e "totterone/a" (brontolone/a). Ovviamente esistono anche i verbi "spillaccherare/pillaccherare" e "totterare".
"Braghira", romagnolo per "saccente, una che vuole sempre darsi delle arie"
Sempre al femminile?
certo, non esiste il corrispondente maschile. Il peccato di presunzione non si applica agli uomini, lì è semplicemente mansplaining :-D
😂
Ho anche recuperato le fonti >> https://ilromagnolo.info/rubriche/lingua/modi-di-dire-romagnoli-braghira/
Lifroc, in bergamasco "lazzarone, scansafatiche". Solo maschile, non mi pare ci sia un corrispettivo femminlle.
Newsletter fantastica e utile, come sempre. ❤️
Grazie Davide!
Anche in dialetto bresciano si usa "betònega" per indicare una donna pettegola, e in alcune zone "comàr".
Al maschile il corrispettivo è "petégol" però con la sfumatura di persona pedante, di uno cavilloso, che si dice "caiciùs" ma anche "caàspì" (letteralmente 'cavaspine') o "rampì" (da 'rampino, gancio').
Ecco, del dialetto amo questa sua capacità icastica di restituire i significati delle cose.
Davvero interessante, grazie!
Ciao, ti segnalo pure Stoutpoep un artista belga impegnato nei diritti civili, ad esempio con questa slide:
https://www.instagram.com/p/DJhQXwfRa8N/?img_index=1
Ciao Flavia, in Piemonte si dice “peppia” (a volte con una, a volte con 2 “P”), per indicare una donna chiacchierona, pettegola e un po’ acidella. Ovviamente “peppio” non esiste.
Ovviamente. 🫠
A Mattinata, un paesino del Gargano, si dice "farràttl" un termine che italianizzato rendiamo con "farrattola". È usato solo al femminile per indicare una donna pettegola.
Grazie!
In Toscana abbiamo "pillaccherone/a" (chiacchierone/a) e "totterone/a" (brontolone/a). Ovviamente esistono anche i verbi "spillaccherare/pillaccherare" e "totterare".
Cuttigghiara mi ha conquistata ❤️
Me lo diceva sempre una coinquilina della prima casa in cui ho vissuto a Milano. 😂
'Betonega' la usiamo anche in Trentino! (un post a parte va fatto su come si chiamino le chiacchere/grostoli)
Stiamo parlando di frittelle o di “ciacole”?
Hmmmm