La newsletter di settimana scorsa si chiudeva con una riflessione: ci stiamo concentrando sempre più, e giustamente, sui messaggi di empowerment per le ragazze, ma come possiamo coinvolgere anche i bambini se non iniziamo da subito a liberare anche loro dagli stereotipi sul loro stesso genere?
Ancora non sapevo che 17 giorni fa in un altro Paese, su un’altra piattaforma, un utente di Reddit aveva lanciato la domanda:
“What are some things that are normal to men but mind-blowing to women?”
Quali sono le cose normali per gli uomini ma sorprendenti per le donne?
Ecco alcune risposte che mi hanno fatto riflettere, perché le ho effettivamente riscontrate in quanto partner o amica.
DISCLAIMER: le frasi che seguono sono pensieri personali senza valore statistico. Tu che stai leggendo potresti non ritrovartici e sarebbe perfettamente sensato. L’esperienza altrui non sempre è universale, anche se è sempre degna di considerazione.
E sì, certo che sarebbe interessante avere dei dati a riguardo per avere un’idea più chiara dell’occorrenza di certe situazioni.
“Due amici maschi potrebbero trascorrere il pomeriggio insieme, divertirsi, tornare a casa e vedere le rispettive mogli assolutamente sconcertate dal fatto di non aver imparato nulla su quello che sta succedendo nella vita dell'altro.”
“Essere un uomo single significa non avere alcun contatto fisico per periodi prolungati. Non ricevo un abbraccio da più di 4 anni. L'ultima volta che ho toccato qualcuno è stata una stretta di mano 5 mesi fa.”
“Mia moglie mi chiede continuamente 'qualcuno ha detto qualcosa sulla tua maglietta/capelli/scarpe/ecc?'
No, nessuno dice niente riguardo al mio aspetto.”
Erezione ≠ Eccitazione
Solo perché a un ragazzo diventa duro non significa che sia pronto a farlo. A volte semplicemente... Succede.
Quante di queste esperienze sono raccontate in serie TV, canzoni e libri?
E chi sono i principali autori di questi prodotti culturali in Italia?
Uomini, voi avete in mano il potere di cambiare la vostra stessa narrazione. Sfruttatelo.
MO’ ME LO SEGNO
La rubrica in cui iniziamo a contare
Se digito “Stati Generali dell’Italia a Bruxelles 22 marzo” su Google Immagini, mi compaiono principalmente foto istituzionali del Signor Presidente Giorgia Meloni, in seconda battuta quelle del Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani e a ben più debita distanza il Ministro Zangrillo e il Commissario Gentiloni.
Questa frammentazione delle foto potrebbe però dare meno bene l’idea del quadro nel suo insieme.
Perdonatemi quindi se uso questo screenshot sgranato preso dalle Storie Instagram di Meno.Manels
per rispondere alla domanda:
quante erano le donne sul palco degli Stati Generali dell’Italia a Bruxelles del 22 marzo?
Una su 7.
Le segnalazioni di questa settimana:
Secondo diversi studi, compreso quello dell’Harvard Business Review, le donne sono l’84% più efficaci nel comunicare. Nonostante ciò, il loro uso di espressioni come “penso”, “sento” o “scusa” nelle mail di lavoro le penalizzano nelle valutazioni delle loro prestazioni, che le vorrebbero più concise e autoritarie, come di solito usano fare gli uomini.
L’associazione Stop The Party ha creato MissType (gioco di parole con “mistype”, errore di battitura), un’intelligenza artificiale che analizza il linguaggio adoperato dall’utente nelle mail per svelare i pregiudizi inconsci e dare consigli su una comunicazione più efficace e genderless.
Spesso l’attenzione viene puntata sugli aspetti negativi dell’Intelligenza Artificiale. Ma che ne è di quelli positivi? Adecco la sta usando per aiutare le persone a crearsi in autonomia il proprio CV.
Laura Venturini, fondatrice e CEO dell’agenzia SEO Quindo, mi segnala questo spot di Mercedes Benz molto interessante perché ci pone di fronte alla domanda: come sarebbe se le donne non dovessero per forza essere eccezionali per farcela?
Se non dovessero per forza essere le prime, le migliori o le uniche che ricoprono un ruolo?
“Non voglio fare la storia.
Non voglio essere l’unica donna.
Voglio essere una di tante.”
Il calcio usato come leva per sponsorizzare lo studio della lingua dei segni. Bell’insight.
Sei ageista? Scoprilo facendo questo test (in inglese). Il mio risultato è stato: accidentally ageist.
Ho molto apprezzato la piccola rivoluzione di portare in TV (e non solo sui social, dove è più facile) una pubblicità in cui un padre compra gli assorbenti alla figlia. Brava a Lines.
Fun fact: l’uomo dello spot è davvero il padre di Giulia Stabile, una delle due coinquiLines.
L’ottima fonte di ispirazione di Rocco Rossitto
compie 10 anni, che per un prodotto digitale per me corrisponde alle nozze d’oro.Grazie a questa newsletter, ho scoperto The Amplifon Project di Lara Von Trier.
“Dopo 5 anni da quando ho iniziato ad indossare degli apparecchi acustici, rendo pubblico il lavoro di foto diario realizzato durante il primo mese di utilizzo di queste protesi che mi hanno ridato l’udito e permesso di tornare a fare le cose che avevo smesso di fare.
Si tratta di un lavoro nato dall’esigenza e dalla voglia di registrare il gioire per i rumori e suoni che avevo smesso di sentire (dall’aereo, alle campane, alla musica fino alla voce di amici e parenti).
Un mio primissimo lavoro introspettivo legato ad una disabilità che non volevo accettare e che mi ha fatto crescere e apprezzare le piccolissime cose.”
Ok, qui non sono molto imparziale nel giudizio, ma sono davvero orgogliosa dal reel che abbiamo fatto in Fondazione Libellula in occasione della Festa del Papà per sensibilizzare sulla genitorialità condivisa, cavalcando un trend del momento. Perciò, eccolo:
Questa newsletter ha chiesto le ferie per la prossima settimana
e ho deciso di accordargliele.
Ci aggiorniamo il 7 aprile,
Flavia
Ah, di amicizia maschile ha scritto in modo iconico Borges introducendo il personaggio di Herbert Ashe in "Tlön, Uqbar, Orbis Tertius": "Mi padre había estrechado con él (el verbo es excesivo) una de esas amistades inglesas que empiezan por excluir la confidencia y que muy pronto omiten el diálogo." (tr.: "Mio padre aveva stretto con lui (ma il verbo è eccessivo) una di quelle amicizie inglesi che cominciano con l'escludere la confidenza e prestissimo omettono la conversazione.")
Grazie Flavia per aver condiviso The Amplifon Journal ❤️