Sui nomi secondo me dipende: ho scoperto che il mio nome per le persone che parlano arabo é molto difficile da pronunciare e quindi non me la prendo se lo storpiano continuamente. Mi sembra molto diverso da affibbiare un soprannome sgradito, almeno nella mia percezione non é una micro aggressione.
Ciao, mi è piaciuto molto il video sul privilegio di essere chiamati con il proprio nome correttamente e mi ha fatto riflettere. Mi è capitato di viaggiare molto e vivere all'estero ed essere io ad avere il nome storpiato, come mi è capitato di storpiare il nome degli altri senza volerlo. Ho notato però che spesso non c'è neanche apertura da parte di chi ha un nome difficile da pronunciare nella propria lingua madre e questo mi fa sempre sentire a disagio. Mi spiego meglio: mi è capitato più volte, con persone di etnie differenti dalla mia, di chiedere il nome più di una volta o ripeterlo, proprio perché non mi piace storpiarlo involontariamente, ma la persona di fronte a me non aveva nessuna intenzione di aiutarmi a pronunciarlo correttamente (chi lo dice velocissimo, chi lo dice bisbigliando, chi non te lo ripete proprio). Per cui mi chiedo sempre quale sia il confine tra definire la storpiatura del nome una micro aggressione oppure la mancanza di presa di coscienza che esista un'effettiva difficoltà a pronunciare dei fonemi inesistenti in un'altra lingua contenuti nel proprio nome.
una bellissima newsletter davvero!
Grazie Flavia. Sempre illuminante.
Sempre ottime riflessioni per la domenica mattina! Grazie Flavia
👏👏👏
Sui nomi secondo me dipende: ho scoperto che il mio nome per le persone che parlano arabo é molto difficile da pronunciare e quindi non me la prendo se lo storpiano continuamente. Mi sembra molto diverso da affibbiare un soprannome sgradito, almeno nella mia percezione non é una micro aggressione.
Ciao, mi è piaciuto molto il video sul privilegio di essere chiamati con il proprio nome correttamente e mi ha fatto riflettere. Mi è capitato di viaggiare molto e vivere all'estero ed essere io ad avere il nome storpiato, come mi è capitato di storpiare il nome degli altri senza volerlo. Ho notato però che spesso non c'è neanche apertura da parte di chi ha un nome difficile da pronunciare nella propria lingua madre e questo mi fa sempre sentire a disagio. Mi spiego meglio: mi è capitato più volte, con persone di etnie differenti dalla mia, di chiedere il nome più di una volta o ripeterlo, proprio perché non mi piace storpiarlo involontariamente, ma la persona di fronte a me non aveva nessuna intenzione di aiutarmi a pronunciarlo correttamente (chi lo dice velocissimo, chi lo dice bisbigliando, chi non te lo ripete proprio). Per cui mi chiedo sempre quale sia il confine tra definire la storpiatura del nome una micro aggressione oppure la mancanza di presa di coscienza che esista un'effettiva difficoltà a pronunciare dei fonemi inesistenti in un'altra lingua contenuti nel proprio nome.
Questa cosa dei soprannoni proprio non la capisco.
Soprannomi, nickname e via dicendo.
Da sempre, da sempre vengono usati in ogni contesto e ambito.
Proprio non riesco a capire questa avversioni ai soprannomi di questi ultimi anni.
Come se avere un nome banale e qualunque sia meglio di un nome che ti distingue... sì, anche in negativo, non cambia.