20 Commenti

Io solo di recente, dopo anni e anni di tentativi, riesco a non sentirmi oppressa da quelle parole... ma penso a quante altre come me hanno il privilegio di fare terapia, coaching e molto altro... e in ogni caso mi rimane la rabbia. Prima invece mi vergognavo anche, come se fosse colpa mia.

Expand full comment

Grazie per aver condiviso la tua esperienza!

Expand full comment

"L'84% di donne ha subito molestie per strada prima dei 17 anni" si scrive donne ma si legge bambine: e mi sembra che questo dato venga generalmente poco sottolineato proprio per minimizzare la differenza di età e potere tra molestata e molestatore; per difendere la retorica del "complimento" che fa tanto ragazzetto stordito dall'eterno femminino va ignorato il cinquantenne che spappagalla le studentesse delle medie

Expand full comment

Hai ragione, in quel punto va corretto da “donne” a “minorenni”.

Expand full comment

Essere mezzo secolo indietro e' imbarazzante. Anche non avere le parole e' imbarazzante. Oggi ho scoperto del pappagallismo per la prima volta o.O

Expand full comment

Grazie, abbiamo bisogno di post come questo. 🙏

Expand full comment

Grazie a te!

Expand full comment

Grazie mille per aver condiviso l'inchiesta, Flavia! (E per avermi fatto scoprire il termine pappagallismo)

Expand full comment

Grazie mille a te e a voi, lavoro preziosissimo!

Expand full comment

In Francia, da qualche anno ormai, esiste il reato per le molestie di strada. Ma fu grazie a una volontà politica forte e qui in Italia la vedo molto dura...

Expand full comment

Sarebbe interessante vedere se lì hanno fatto delle campagne per comunicarlo. (Esatto, mi sto rivolgendo alla mia corrispondente dalla Francia.)

Expand full comment

E la tua corrispondente preferita ti conferma che sono state fatte campagne. Appena rientro alla base ti mando una foto delle affiches che vedo qui e la e che ricordano possiamo denunciare gli uomini che ci molestano per strada 😎

Expand full comment

Oggi con il cav. per cui faccio volontariato siamo state a scuola a parlare con studentesse e studenti, abbiamo proprio affrontato la questione del catcalling, molte ragazze non solo conoscevano il termine ma lo avevano subito diverse volte. Ne è nata una discussione molto interessante... Grazie sempre per i tuoi spunti preziosissimi! Ovviamente "ruberò" quest'ultimo per il prossimo intervento in classe!

Nadia

Expand full comment

Un onore per me sapere che questa newsletter arriverà nelle scuole!

Expand full comment

Adoro che hai messo il bacio di "Nobody Wants This": everybody wants una relazione sana così. Grazie!

Expand full comment

Ovviamente è per puro amore dell’inclusione, non di Adam Brody! 😉

Expand full comment

Aggiungo una precisazione, segnalata da Stefano Lombardini: probabilmente quello di Girella non è uno spot ufficiale ma un video che ha partecipato a un concorso.

Expand full comment

Terribile la pubblicità delle calze Bloch! Minimizza proprio il problema.

Expand full comment

Era una pubblicità del suo tempo.

Expand full comment

Una domanda ispirata anche da uno di questi commenti: premesso che io sono per l'educazione, ovvero insegnare perché il catcalling sia da evitare; ma assodato che per quanto si possano educare le persone ci saranno sempre quelle che non rispetteranno le regole di buona creanza; ritieni giusta l'ipotesi di renderlo reato perseguibile?

A mio parere si tratterebbe di un'enorme limitazione di libertà di espressione. Ssottolineo che la ritengo una pratica detestabile, ma a conti fatti fischi e apprezzamenti non arrecano un danno diretto, se espressi a una distanza che non è lesiva dello spazio personale (diverso è se ti si parano davanti in mezzo alla strada per farteli).

Certo, possiamo tirare in ballo il danno psicologico, ma è proprio per questo che ritengo pericolosa un'ipotesi del genere: se dovessimo limitare la libera espressione sulla base della sensibilità personale, allora chi vieterebbe la volta successiva di istituire un altro reato nei confronti di manifestazioni in pubblico di libero pensiero che una qualsiasi categoria vorrebbe come contrarie alla morale comune? E chi stabilisce quale sia il limite di questa morale, e sulla base di cosa viene ritenuta comune?

Per farti un esempio pratico, è il motivo per cui trovo inconcepibile che in uno stato come il nostro che si professa laico esista il reato di bestemmia.

Ribadisco che per me la pratica del catcalling sia da eradicare, ma che la criminalizzazione non sia la risposta. ll pensiero di un reato del genere mi riporta subito alla mente la scena raccontata nel Persepolis di Marjane Satrapi in cui l'autrice racconta che per sfuggire ai controlli dei guardiani della rivoluzione iraniani distrae la loro attenzione inventandosi che un tipo seduto per i fatti suoi che si era limitato a guardarle il sedere le avesse fatto delle avances, e mandandolo così in prigione. La reazione adirata della nonna di Marjane al racconto della vicenda è esemplare.

Tu cosa ne pensi? Mi servirebbe davvero un altro punto di vista.

Expand full comment